Nucleo abitato di piccole dimensioni ma molto conosciuto per la sua dislocazione lungo la Sarzanese-Valdera, nel punto in cui convergono le strade per Chianni, Miemo e Val di Cecina, e Lajatico.
La località è sorta a cavallo dell'importante ponte sull'omonimo fiume, affluente dell'Era, ed anche anticamente svolse questa importante funzione di nodo viario in quanto sia lo Sterza che l'Era, in questa zona erano facilmente guadabili. Oggi è principalmente dedicata ad insediamenti commerciali ed artigianali.

Villaggio di recente costruzione, fu infatti solennemente inaugurato nel 1958 dall'allora Presidente della Repubblica on. Gronchi.
Sorto per iniziativa dell'Ente Maremma, nell'ambito del piano di bonifica delle zone incolte, ha un aspetto moderno e razionale in tutti i suoi edifici, sia abitativi che sociali o religiosi.
Di particolare interesse l'annuale appuntamento, la prima domenica di maggio, dedicato alla sagra dei baccelli.

Importante villa fattoria di origini antiche è situata nella zona sud-est del comune ed è raggiungibile sia dalla S.S. che collega Lajatico con Volterra, sia da quella che conduce a Saline di Volterra. Secondo alcuni è stato un antico castello romano. La Villa di Spedaletto fu una delle ville di Lorenzo il Magnifico, che la fece riedificare e vi soggiornò spesso, quindi, sebbene ceduta subito dopo la sua morte, fa parte delle cosiddette ville medicee.
Spedaletto deve il suo nome a uno "Spedale" dei cavalieri ospitalieri di Altopascio situato nelle vicinanze della Via Francigena. Questo "Spedale dei Santi Ippolito e Cassiano", con le terre connesse, fu concesso in enfiteusi a Lorenzo il Magnifico nel 1486, assieme alla tenuta di Agnano vicino Pisa.
La zona per i Medici era altamente strategica, in quanto Volterra, con le sue preziosissime cave di allume, era stata conquistata nel 1472, e questa tenuta poteva rappresentare un centro di controlo sulla zoan. Nelle vicinanze inoltre sono tutt'ora presenti le sorgenti termali di Bagno a Morba, che la madre di Lorenzo Lucrezia Tornabuoni aveva preso in affitto dai Cavalieri del Monte sin dal 1478. Il ramo principale della famiglia Medici infatti soffriva di malattie ereditarie legate alla gotta e Lorenzo stesso soleva curarsi...>>>

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