Le origini di Orciatico sono da attribuirsi, come per Lajatico, al periodo longobardo. Prova ne è anche il ritrovamento, durante le opere di restauro del Castello, di una pietra riportante incisa la data 652. Questo antico borgo ha seguito quasi sempre le vicende di Lajatico, specie dopo che entrambi vennero assegnati a Ildebrando dei Pannocchieschi, vescovo di Volterra dal diploma di Enrico VI del 1186.
Occupato da Pietro Gaetani, nobile pisano, anche Orciatico venne consegnato ai Fiorentini quando il Gaetani consumò il suo tradimento verso la Repubblica di Pisa. Gli abitanti di Orciatico giurarono fedeltà a Firenze il 2 aprile 1406. Nel 1434, insieme a Lajatico e alla Rocca di Pietracassia, Orciatico si ribellò al dominio fiorentino, fidando nell'aiuto di Niccolò Piccinino ma, come si sa, in quel medesimo anno i Fiorentini riconquistarono i castelli ribelli; e anche quello di Orciatico, come quasi tutti gli altri, venne smantellato per rappresaglia. 
Orciatico rimase libero comune fino al 1776 quando con la legge sul contado pisano fu annesso al vicino comune di Lajatico.

La pieve di Orciatico ha origini antiche. Se ne ha memoria sicura fino dal 1204, quando ne era pievano un certo Saladino Saladini, forse dei conti di Agnano. Compare anche nel catalogo delle chiese compilato in occasione del sinodo volterrano del 1356, ed aveva sotto di sé, come suffraganee, le chiese di Montezzano e di Pietra Cassa, ora scomparse.
L'antica chiesa, almeno fino al XV secolo, era in località chiamata Pievina o Pieve vecchia. L'attuale fu costruita all'inizio del XVI secolo e consacrata il 10 settembre 1509 dall'arcivescovo Geremia Contugi. Agli inizi del 1800 la chiesa subì una profonda ristrutturazione, compreso il tetto ed il campanile. Il 29 settembre 1816 il vescovo Gaetano Incontri consacrò la Chiesa con il titolo di arcipretura. Il soffio fu decorato nel 1816 dal pittore Francesco Catola con scene raffiguranti i Quattro Evangelisti. L'altare maggiore è scolpito in pietra locale e riporta ai lati lo stemma del Pievano Filippo Vigilanti (1777-1830). Da ammirare anche il crocefisso in legno decorato del XVII secolo e un quadro di autore ignoto raffigurante le anime del purgatorio.

medialife - © 2007-2008 - tutti i diritti riservati