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scritta con questi occhifioreil mondo di oz
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EVENTO 10 OTTOBRE 2008 MUSEO PIAGGIO
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xena zupanic 01  |   02  |   03  |   04  |   05  |   06

Non raramente mi sento come l’Angelo dell’Apocalisse. Angelo coperto da mille occhi infantili lungo il suo corpo sismico, sensibile ad ogni sguardo. 
L’incidente mi ha costretta in un corpo a rotelle, portando la mia percezione verso  vette inabissate, celate nel punto più sacro e profondo. 
Esiste la pienezza della vita senza il movimento naturale, senza la fisicità integra, perfetta nel suo meccanicismo quotidiano?
E’ possibile rimanere integri senza disintegrarsi in una corporeità su ruote, privata della pesantezza gravitazionale, plantare, naturalmente acquisita?
Chi sono, da quando non sono come ero, nell’era dove ero la fioritura dell’essere, io l’opulente orario senza limiti.
Come si presentano ora tutti i mondi possibili che prima erano intensi, forse troppo facilmente accessibili, accantonabili? I miei cari, con quale intensità vibrano ora, nel momento dove lo stato del mio essere è stato per sempre mutato?
La mia anima adesso è un animale, capace di possedere se stessa. Essa, circoscritta nel mio cuore è una folgore lampante nel sua caduta incessante, nel suo toccare permanente, l’appoggio al suolo che all’inizio mi doleva, soffriva insieme alle mie debolezze, prima acquistate, dopo duramente confutate.  
Ammetto: sono la zampa della tigre, il possente tiro assassino. 
Il mio compito: schiacciare senza sosta l’ignoranza brulicante, la compassione non-coltivata, la cecità ognivedente e ognipresente. Sono candida nella mia indole assassina: giudico la percezione imperfetta, la visione cadente, l’opinione mediocre e sempre fetente. 
Sto qui, sto lì, stare sul mondo, ritta è la mia professione e io la professo come un profeta destinato a sentirsi. 
Mi sento, stanno vibrando, le mie ciglia, il mio mento, le ginocchia, l’ombelico profondo, il mio seno possente e innumerevoli calcagni dei quali non conosco il numero e molto spesso neanche la forma.
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cinzia.chiarini@tin.it  |  2008 con questi occhi