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scritta con questi occhi fiore
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TICH
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EVENTO

10 OTTOBRE 2008 ore 22,00 MUSEO PIAGGIO, PONTEDERA (PI),

serata di presentazione del calendario che Cinzia Chiarini
realizza ogni anno per sensibilizzare sul problema Handicap
 
 
Nella sala convegni è allestita la mostra di pittura collettiva che 14 artisti italiani hanno realizzato. Si spengono le luci ed inizia, 20 minuti di musica del duo TICH e la proiezione di un video immagini su la vita di Cinzia in questi anni passati sulla sedia a ruote. Tich inizia molto romantico col brano “meduse in amore” (la leggenda), da li si dipanano le sonorità leggere e impalpabili che accompagnano il video. (Andrea Tich cantautore tra le fila della cramps Records, etichetta milanese tra le più d‘avanguardia degli anni 70 che vantava nomi quali Area, A.Camerini, Eugenio Finardi.) Sul palco oltre ai due musicisti tante sedie occupate dagli artisti-pittori sotto una cascata di luci livide.
_ Andy: figura gentile e principesca nel suo abbigliamento elegante e pittore dai colori fluo, ha rappresentato Cinzia come una femminile protagonista sognante immersa in una dolce fiaba anni 80 di sapore Pop Art con Pollon che le vola intorno su di una colomba e un Puffo blù che le porta un fiore dal titolo “Lovely mood”
_ Fabio Ballario: dolce vichingo Astigiano, di forte presenza, grande artista che tra l'altro cura molto l'essenza della tela su cui dipinge tanto da far sembrare il quadro provenire da epoche lontane, ha ritratto Cinzia nuda rannicchiata e sorridente sulla sua carrozzina dando importanza ai piedi nudi, quel particolare che non siamo abituati a cogliere quando vediamo persone su sedie a ruote. Un dipinto di forte impatto senza cadere nella volgarità e ne nell'erotismo scontato.
_ Cristina Rovini: stravagante artista pisana dai colori vivacissimi e psichedelici e dalle forme che ricordano pitture tribali come quella indiana e messicana, in questo quadro “le muse sono donne celesti che non sfigurano il loro volto con smorfie; quando esse piangono, lo fanno con segretoì desiderio di diventare più belle” ha ritratto Cinzia come una divinità con quattro braccia su uno carrozza dalle ruote che diventano fiori, appoggiata su fiore di petali a forma di cuore, un lavoro difficile da descrivere e di forte impatto visivo.
_ Gianni Scardovi: pittore bolognese, esponente di una Pop Art ispirata ai super eroi, ha ritratto Cinzia come Super Woman che sta volando nello spazio per chi sa in quale salvataggio, con un costume di colore blu intenso con sul petto un grande distintivo recante il simbolo dell'handicap, con una speciale tecnica con rulli fa si che la figura del Super Eroe fuoriesca dal quadro.
_ Matteo Alfonsi: Architetto italiano trasferitosi a Londra per lavoro spicca seduto tra gli altri poiché sembra un personaggio uscito dai quei film animati di Tim Burton, nel quadro modifica Cinzia con tanto di parrucche con lisci capelli di colore rosa acceso che tiene le mani sopra un gran lecca lecca e sulle gambe una maschera antigas su vistose calze con cuori su un fondale di larghe linee tutto giocato sapientemente con scalature di colore che viaggiano nelle tonalità dal rosso cupo al rosa carne donando a Cinzia l'idea di essere una Lady Dark-Fetish.
_ Elena Tognoni: Architetto e pittrice a olio che dipinge viaggi interiori di donne in luoghi immaginati, ha ritratto Cinzia in Meditazione “Karma (principio di azione e reazione)” è il titolo dell'opera. In “Karma”, spiega, è riflessa la solarità di Cinzia. Lo sfondo intriso di luce arancio sfuma in tinte rosso acceso. La figura è raccolta in una Asana che favorisce l'equilibrio tra mente e corpo. Cinzia è posta su una pietra la cui forma richiama l’Amphalos la pietra-ombelico, ritrovata nei siti archeologici etruschi, dedicati alla pratica religiosa-divinatoria. Il colore della pietra è blu scuro come la notte e il mare profondo, è colore dell'anima e nel blu di Cinzia è incisa una simbologia ricca e complessa dalla quale emerge la sua femminilità: Il gatto animale libero e intuitivo che come la dea Bestet si erge a protezione della vita.
_ Carlo Volpi: Artista Empolese che da nove anni abita a Londra dove si è laureato alla Goldsmiths e dove in questo tempo a realizzato numerose opere con la tecnica poco usuale per un artista come il ricamo, l'uncinetto, i ferri da calza e nuove metodologie artistiche, in questa collettiva ha dato vita ad un originalissima opera che ha presentato sottoforma di cartello stradale, montato su palo e sul tabellone in metallo è elaborata la storia di Cinzia in metodo Pop Art. Gli ingredienti di quel fatidico giorno che cambiò la vita di Cinzia ci sono tutti, l'albero sanguinante dove Cinzia picchiò con l'auto, il marchio dell'auto i marchi dell'handicap e un immagine schematica di Cinzia come se fosse una foto tessera.
_ Valter Mancini: Artista di Frosinone, taciturno e sobrio ritrae Cinzia come una madonna che trasforma le sue lacrime in perle “Le lacrime diventano perle” è il titolo che Valter ha dato all'opera che ha realizzato che appare nel mese più proprio della madonna nel calendario ossia maggio, è un artista molto legato agli eventi religiosi giusto appunto che si tengono nei mesi maggio-giugno per le strade dei paesi del sud dove vi partecipa come madonnaro e dove li l'arte esce dalle gallerie per essere realizzata nelle strade e piazze.
_ Cecco Mariniello: Un grande illustratore italiano di libri da bambino che nel suo acquerello ha visto Cinzia felice correre con la sua carrozzina in discesa da una verde collina insieme a tanti leprotti candidamente bianchi. Una vera abile realizzazione la sua da grande maestro di tecnica.
_ Saturno Buttò: “C.C. in bondage” è il titolo dell'opera di questo grande artista veneziano che nelle sue opere mescola il sacro col profano, le sue realizzazioni sono fascinose e di inquietante profondità come lo sguardo che ha dipinto nel ritratto di Cinzia Chiarini , ai piedi della carrozza legata per le braccia. Uscire dalle regole è l'imperativo di Saturno Buttò. Lettura quattrocentesca con decori di gigli fiorentini e teschi su le ruote della carrozzina e con Cinzia in abiti in lattice.
_ Grazia Taliani: La più grande per età nel cast, regala a Cinzia una maternità, un messaggio di fratellanza che rompe le barriere e va oltre il razzismo, infatti il neonato che Cinzia ha tra le braccia e di razza nera, come tutto il quadro è raccontato con una visione africana tanto cara a Grazia dopo i suoi viaggi in quella terra. I capelli di Cinzia diventano dello stesso materiale che coprono le capanne che Grazia raffigura nei dipinti ispirati all'Africa e sullo sfondo campeggia una ruota della carrozzina di Cinzia raffigurata come uno scudo tribale.
_ Dario Quatrini: “Wanna go for a ride?” è una visione pop-fumettistica che Dario da prima ha disegnato a penna e poi ringrandendo il tratto al computer ha internamente elaborato donando hai bordi neri un orchestrazione di grafismo molto particolare, alternando colori forti. La ruota della sedia qui diventa una fiamma e la Cinzia sulla sua sedia a ruote è un icona sexy “sono pronta per la corsa?” può essere doppiamente interpretata.
_ Sara Fontana: Giovane Artista di Pietrasanta ha elaborato la tela che è apparsa sulle locandine del progetto, un ritratto di Cinzia nella sua solarità, nella pupilla degli occhi di Cinzia , Sara a messo le sue ruote disegnate, quelle particolari ruote disegnate che siamo abituati a vedere.Generalmente Sarà è un artista che ci sbatte in faccia le angosce ed il brutto che ci circonda, ma che per la prima volta è riuscita a tirare fuori la solarità che si percepisce conoscendo Cinzia.

Assente per cause maggiori Stefano Tonelli ci ha regalato una realizzazione in tecnica mista tavola fotocopia e colore mettendo il primo piano di Cinzia in bianco nero ed intervenendoci sopra con striature di colori e graffiti rappresentanti angeli. L'opera porta il titolo di “a Cinzia, ai suoi angeli”. Assente il cantautore Ivan Cattaneo che come il suo solito di abile manipolatore di immagini, ha modificato e successivamente stampato su tele, un immagine di dieci anni fa ed ha fatto si che Cinzia sia diventata un Icona Dark con due grandi ali Fucsia, colorando pure parti del corpo con aloni blu, Su tutto campeggia una scitta citazione: “mi dipingevo la faccia ed il corpo di blu e incominciavo a volare” Su Cattaneo prende la parola L.Gennai, descrivendo la sua importante sfera artistica musicale e parlando della sua multimedialità che risale agli anni 70 e che aveva per nome T.U.V.O.G., l‘arte dei cinque sensi e facendo ascoltare il brano “Neonda” dall'Lp “Urlo” del 1980. La terza parte di questa presentazione legata a Cinzia Chiarini e l'Handicap, vanta la presenza di un forte personaggio femminile di nome Xena Zupanic, artista, filosofa di origine croata. Parlare di lei è impossibile visto le numerose partecipazioni che vanta in tutte le forme artistiche. Grande la recitazione dei suoi scritti composti appositamente per questo evento. Il suo è veramente un grande momento di patos, che nel suo mezzo porta sul palco un artista a sorpresa intravisto tra il pubblico Gennaro Cosmo Parlato che Xena invita e le affida lo scritto di maggior impatto e che Gennaro Cosmo Parlato canta a cappella da vero maestro regalando brividi al pubblico che ricambia con un fragoroso applauso. Con un modo di recitare che da quasi l‘idea di ascoltare un disco che in certi momenti perde giri Xena Zupanic ci regala un toccante ed esaltante finale . Tra i vari personaggi che si intravedeva nel pubblico cito Fabiana Luperini ciclista e i componenti del grande gruppo italiano Dome La Muerte and the Diggers. Ah, dimenticavo di dirvi... c'era anche Luca Gennai, direttore artistico, e Fabio Berrettini, abile grafico che ha realizzato il grande Book-Calendario 2009 di Cinzia Chiarini, edito da Tagete Edizioni, e naturalmente Cinzia Chiarini, portavoce in Italia dell'Handicap dopo un incidente stradale avvenuto quattordici anni fa.


La collettiva CONQUESTIOCCHI
rimane esposta al Museo Piaggio,
Viale Rinaldo Piaggio, Pontedera
dal 10 ottobre al 15 Novembre 2008

Il Book-Calendario con lo stesso titolo, si trova in librerie e negozi di dischi
 
> info: Luca Gennai 3317085700
  
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cinzia.chiarini@tin.it  |  2008 con questi occhilajatico info

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