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Dolci Colline, Cipressi, Girasoli, campi di Grano, Boschi, Torrenti, Viti, Uliveti, Panorami mozzafiato nel Cuore della Toscana più Bella. E poi i Borghi di Lajatico e Orciatico, i Tetti e le Facciate in Pietra, le Chiese, i Campanili e le Torri. Paese natio di Andrea Bocelli, dove nel tempo molti altri personaggi della Cultura e dell'Arte hanno deciso di abitare o di farne meta immancabile per i loro momenti di riposo. Ecco quello che si può trovare a Lajatico, un Luogo Incontaminato, Tranquillo, Perfetto per chi Ama e Desidera Vivere in Armonia con la Natura, dove il passar delle Ore impiega ancora il Tempo Giusto!
 

Discarica La Grillaia, gli anni passano ed è sempre la stessa storia

18 maggio 2013: e poi ci chiediamo perché i cittadini sono disaffezionati e hanno poca fiducia verso la politica e la pubblica amministrazione...
Passano gli anni e siamo punto e a capo.
E' almeno dal 2009 (leggete il nostro articolo) che è esploso il caso della discarica "La Grillaia", situata nel comune di Chianni al confine con quello di Lajatico, che grazie alla maldestra gestione negli anni della sua attività, tuttora rappresenta una bomba ecologica ancora non disinnescata.
E pensare che la discarica è stata chiusa nel 1998, tanto per chiarire quando ancora praticamente non esisteva Internet e le connessioni a banda larga, Marco Pantani vinceva il Giro d'Italia ed il Tour de France, l'Ecofin si riuniva ed approvava la lista dei Paesi che avranno, quattro anni dopo, l'Euro, il presidente americano Bill Clinton veniva accusato di molestie sessuali e il Papa Giovanni Paolo II visita Cuba. I bambini nati nel 1998 oggi frequentano le scuole superiori. Una vita fa!
Il mondo va avanti a velocità doppia, forse tripla, delle grandi menti dei nostri politici locali e, oggi nel 2013, non sappiamo ancora cosa si farà per evitare un disastro ecologico annunciato che, per sola fortuna, ancora non avvenuto.
L'ultimo articolo che avevamo dedicato alla discarica risale al gennaio 2011 (leggi articolo), e sembrava che nel giro di poche settimane si doveva giungere ad una decisione. Sono passati 2 anni e mezzo, nulla è stato fatto sono tornate a galla le stesse polemiche.
La Provincia che arditamente, con il parere contrario dei 3 comuni interessati (Chianni, Lajatico e Terricciola), praticamente annuncia che il piano da adottare per la messa in sicurezza della discarica è quello proposto dalla azienda gestrice, cioè riaprire la discarica per conferire 270 mila metri cubi di rifiuti (inizialmente erano previsti 300 mila, per cui uno "sconto" del 10%). I 3 Comuni, che nel frattempo avevano fatto realizzare studi alternativi a spese proprie, si ribellano e riparte la polemica, assemblee pubbliche, ecc..
Sembra quasi che la strategia dei nostri amministratori provinciali sia quella di far passare tempo sperando che l'attenzione sull'argomento decada e poi, quatta quatta, attuare il suo vecchio progetto (spacciandolo per nuovo) e riaprire la discarica. Una vergogna!
Possibile che in tutti questi anni di studi (si fa per dire) non si siano trovati progetti alternativi? Eppure sappiamo che questi ci sono, perché vengono ignorati?
Siamo proprio curiosi di vedere cosa succederà, ma forse lo sappiamo già: dichiarazioni del presidente della Provincia e dei suoi assessori che metteranno tutto l'impegno per trovare una soluzione giusta e rispettosa dell'ambiente, Sindaci sul piede di guerra e comitati di cittadini che si incazzeranno nuovamente.
E poi ci domandiamo perché l'Italia arretra. A voi la risposta.

 

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