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Dolci Colline, Cipressi, Girasoli, campi di Grano, Boschi, Torrenti, Viti, Uliveti, Panorami mozzafiato nel Cuore della Toscana più Bella. E poi i Borghi di Lajatico e Orciatico, i Tetti e le Facciate in Pietra, le Chiese, i Campanili e le Torri. Paese natio di Andrea Bocelli, dove nel tempo molti altri personaggi della Cultura e dell'Arte hanno deciso di abitare o di farne meta immancabile per i loro momenti di riposo. Ecco quello che si può trovare a Lajatico, un Luogo Incontaminato, Tranquillo, Perfetto per chi Ama e Desidera Vivere in Armonia con la Natura, dove il passar delle Ore impiega ancora il Tempo Giusto!
 

La grillaia, perchè non ci vediamo chiaro

1 dicembre 2009

Lo scorso giovedì si è tenuta l'assemblea pubblica sulla discarica La Grillaia, situata nel comune di Chianni ma posta al confine con il comune di Lajatico. 
La cosa più difficile da accettare e su cui non ci vediamo molto chiaro, è l'immobilismo delle amministrazioni pubbliche, in particolare della Provincia (ente che fornisce i permessi per le discariche e avrebbe il dovere di esercitare i controlli) e dei 3 comuni coinvolti, Chianni, Terricciola e Lajatico.
Nessuno di prende la responsabilità del perchè siamo arrivati dopo oltre 10 anni dalla chiusura della discarica, ad avere una situazione di emergenza. 
Infatti, come si vede dall'immagine (tratta da Google Maps), sulla sommità della discarica sì è creato un piccolo laghetto in seguito al cedimento dei rifiuti. 
Non solo, sì è venuti anche a sapere che l'azienda privata, Nuova Servizi Ambiente, non ha provveduto a manutenere adeguatamente gli impianti di recupero del pergolato ed il suo smaltimento, ma semplicemente si è limitata a recuperare il pergolato e riimmetterlo in discarica. 
Cosa che aumenta, insieme alle infiltrazioni di acqua piovana, drasticamente l'instabilità della discarica stessa. 
Insomma una vera e propria bomba ecologica, che se non dinnescata potrebbe esplodere con conseguenze per tutto l'ambiente circostante.
Un caso di assoluta irresponsabilità, comunque la si voglia vedere!
Ad oggi, dopo 10 anni, l'unico progetto presentato per la messa in sicurezza è quello dell'azienda proprietaria la NSA, che ovviamente pensa a come trarre profitto da questa incredibile situazione generata dalle sue stesse negligenze. Pertanto ha proposto il conferimento di circa 300.000 tonnellate di rifiuti per colmare l'avvallamento. 
Ciò significherebbe circa 5 anni di riapertura della discarica, circa 30 milioni di euro di fatturato per la NSA, che sarebbero più che necessari per coprire le spese di messa in sicurezza, previste in circa 10 milioni di euro.

Quindi potremmo dire, dopo il danno l'inganno e la beffa! 
Non solo ci sono stati 10 anni di incuria, non solo adesso ci troviamo di fronte ad una situazione di emergenza, ma (ecco la beffa) forse dovremmo anche rivedere aperta la discarica, vedere transitare centinaia di camion e sopportare anche l'idea che chi è responsabile del danno ci ricavi un guadagno!
E comunque, visto l'accaduto chi ci assicura che dopo tutto sarà a posto e sicuro?
Il controllo pubblico? L'esperienza ci insegna che così non è, per cui ci dovrà essere anche un'azione massiccia delle amminsitrazioni di recupero della fiducia dei cittadini.

Le amministrazione, al momento non sanno rispondere altro che è solo la NSA che può presentare un progetto. 
Quindi ? 
Durante l'Assemblea Pubblica i cittadini hanno chiesto più volte che almeno venga imposto subito alla NSA di ripristinare il corretto funzionamento degli impianti di depurazione e di recupero del pergolato. Tale operazione potrebbe permettere di evitare il precipitare della gravosa situazione della discarica e prendersi quel tempo per ragionare meglio sul da farsi. E almeno questo a spese della stessa NSA, aggiungiamo noi!

Ma anche di fronte a questa ragionevole richiesta, nessun amministratore pubblico si è preso l'impegno e la responsabilità almeno di provarci con tutto se stesso. 
Incredibile!!!
Le nostre care amministrazioni si sono un po' mosse (ancora poco), soltanto in seguito alla nuova protesta popolare. Ma questo non gli fa certo onore, perchè denuncia quanto queste siano così lontane dalla loro vera missione, è cioè quella di curare l'interesse pubblico e tutelare la salute dei cittadini e dell'ambiente in cui essi vivono.

Adesso attendiamo i nuovi sviluppi. Il prossimo 2 dicembre è previsto un sopralluogo in discarica della Provincia con i Comuni e l'Arpat. Poi nel prossimo consiglio provinciale sarà affrontata una interrogazione presentata dal PDL per capire quale è la posizione dell'amministrazione, e forse anche in Regione e a Roma qualcosa di muoverà.

Noi, per quanto potremo, vigileremo e daremo voce e spazio a tutti coloro che lo desiderino, perchè il tema ambientale è a dir poco vitale per il nostro territorio!

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