E'
arrivato il caldo ed inizia la guerra alle zanzare tigre. Cerchiamo di
capire come possiamo tutti quanti contribuire alla riduzione della sua
diffusione con 8 preziosi suggerimenti. La zanzara tigre è molto aggressiva e le sue punture, rapide e ripetute, prendono di mira prevalentemente le caviglie e le gambe, provocando fastidiosi
gonfiori pruriginosi. La zanzara tigre è un insetto di origine asiatica che è stato trovato in Italia per la prima volta nel 1990. Si riconosce dal colore nero, dagli anelli bianchi sulle zampe e dalla linea bianca sul dorso. La zanzara tigre è grande quanto una zanzara comune ma è molto più aggressiva. Generalmente punge in modo rapido e ripetuto durante il giorno e all’aperto.
Provvedimenti comunali e obblighi per i cittadini, combattere la zanzara tigre è un dovere per tutti. I comuni si occupano della disinfestazione e del monitoraggio. Per i cittadini è obbligatorio rispettare alcune semplici procedure per impedire alla zanzara tigre di depositare le uova e riprodursi.
Quando non è possibile evitare i ristagni, oppure si nota una permanenza insistente della zanzara tigre, allora si consiglia di usare prodotti larvicidi e conservare gli scontrini e le ricevute dell’acquisto, da mostrare in caso di controllo. Si possono utilizzare due tipi di insetticida specifici per le larve di zanzare e reperibili nelle farmacie, i prodotti biologici a base di spore e cristalli di Bacillus thuringiensis isralensis, oppure gli insetticidi di sintesi a base di
temephos.
Ecco alcuni preziosi suggerimenti per evitare o contrastare la
diffusione della zanzara tigre
Orti e giardini:
coprire con teli di plastica i recipienti utilizzati per la raccolta dell’acqua da irrigazione (secchi, annaffiatoi, bidoni e bacinelle).
Vasi e sottovasi:
devono essere svuotati (non nei tombini) almeno una volta alla settimana.
Vasche e fontane ornamentali:
introdurre pesci rossi o gambusie, voraci predatori delle larve di zanzara.
Abbeveratoi di animali:
cambiare l’acqua giornalmente e lavarli con cura.
Tombini e pozzetti:
pulire un paio di volte all’anno trattando settimanalmente con il prodotto antilarvale. Applicare una zanzariera a maglia fine sopra il tombino per impedire alle zanzare di deporre le uova.
Grondaie:
liberare annualmente da foglie o da altro materiale che possa bloccare il deflusso delle acque.
Pneumatici:
non stoccare pneumatici all’aperto. Se ciò non fosse possibile ricoprirli con teloni.
Cimiteri:
per evitare ristagni di acqua è consigliabile introdurre il liquido larvicida nei vasi di fiori freschi, eventualmente sostituirli con fiori secchi o di plastica Per
maggiori informazioni e curiosità sulla tremenda zanzara tigre
scaricate l'opuscolo in PDF (scarica
il PDF)o visitate il sito www.fermiamolazanzaratigre.it
in collaborazione col Servizio Sanitario della Regione Emilia Romagna.
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